giovedì 14 febbraio 2008

Se questa è giustizia


Dal blog di Piero Ricca:

14 FEBBRAIO 2007

"Avanti con le multe. Mi è stato notificato un bel decreto di condanna a una multa per aver protestato senza autorizzazione della questura contro l’indulto extralarge nel luglio 2006. Se voglio difendermi devo fare opposizione, nominare un avvocato, accettare il dibattimento e rischiare una sanzione penale. La multa è di settecento euro, mortacci loro. Ed è stata notificata solo a me in quanto identificato come promotore del raduno di un gruppetto di amici. Nonostante le nostre proteste, l’indulto passò. E ha condonato tre anni di galera a tanta brava gente. Qual è la mia colpa? Aver distribuito un volantino e detto in pubblico la verità: cioé che quell’indulto era una porcheria. Ne arriveranno altri, di bei decreti di condanna. Mi sono macchiato di altri reati in questi anni: aver detto che la Mondadori è stata rubata grazie a un atto di corruzione, che Rete 4 è abusiva e tutto il resto. E qualcuno ha deciso che imputarci la violazione dell’articolo 18 del decreto regio sulla pubblica sicurezza, con scrupolosa segnalazione alla procura della repubblica degli atti criminosi, è un buon modo per farcela pagare e magari scoraggiarci. Tutto coerente, aderente alle norme. Nelle repubbliche bananiere non è invocabile alcuna par condicio fra chi i criminali impuniti e chi difende la legalità. Il delinquente è chi turba il quieto vivere Chi grida allo scandalo è giusto che paghi per tutti. Funziona così. E poco importa che al danno si aggiunga la beffa."

Noi non ci sentiamo di commentare questo schifo, vi vogliamo solamente mostrare l'azione "criminale" per il quale Ricca viene costretto a pagare questa vergognosa multa. Giudicate voi.




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