mercoledì 16 gennaio 2008

La solidarietà preventiva


La moglie di Mastella viene messa agli arresti domiciliari, Mastella si dimette e Casini che fa? Ma naturalmente esprime la sua piena ed incondizionata solidarietà. Ecco le parole di Pierferdy:
"Conosco da anni Mastella e la sua famiglia e voglio dire che nessuno in quest'Aula dubita dell'onestà personale sua e della sua famiglia. Ma al tempo stesso si deve fare la denuncia del suo stesso tentativo, della sua politica che si è rivelata fallimentare nel rasserenamento del clima tra potere giudiziario e potere politico". E così dopo aver espresso la propria stima a Cuffaro, ora tocca a Mastella ricevere attestati di stima da parte di Casini. Ma che bella compagnia! Siamo in un paese strano, da noi ricevere un avviso di garanzia equivale ad una disgrazia ricevuta e non meritata, quasi come fosse una brutta malattia. Si è sempre solidali con gli indagati, a prescindere dalle accuse, siano esse di corruzione o di mafia. E naturalmente non si entra nel merito delle accuse. Poverino, che sfortunato l'indagato! Tutti a fare a gara a chi gli vuole più bene. In un paese normale quando succedono certe cose i politici fanno a gara a distanziarsi dall'indagato. E la persona oggetto di indagine non aspetta la magistratura per dimettersi. In un paese normale le dichiarazioni di Casini farebbero perdere centinaia di migliaia di voti al partito di riferimento. Da noi, forse, di voti ne fanno guadagnare.