Pierferdinando Casini ha improvvisamente scoperto il mondo del Web. Fino a prima che cadesse il governo esisteva solo il sito ufficiale dell'Udc, spazio piuttosto banale, rigido, con il quale non si poteva interagire: il classico sito in stile 1.0 per capirci. Poi scoppia la crisi di governo, vengono indette le elezioni edpluf, improvvisamente i blog dedicati a Casini spuntano come funghi. E non dimentichiamoci della nascita del sito ufficiale del Pierferdy. Adesso non vorremmo essere immodesti, ma probabilmente un piccolo contributo lo abbiamo dato anche noi visto che fino a qualche mese fa se si cercavano in Google i termini "blog di Casini" o "Pierferdinando Casini" il primo link che appariva era proprio quello che porta al nostro di blog (tuttora primo se si digita "Blog Casini"). Qualcuno deve aver detto al "Casinista" che era meglio cominciare a dare un'occhiata a questo strano mondo della rete in vista delle elezioni. E così il "Caltagironino" sguinzaglia il suo esercito di fedeli e che ti fa? Ti crea un centinaio di siti amici tutto riferiti a lui, cercando di occupare tutte le piattaforme più importanti. È a partire da questo momento che nascono i vari casinipresidente.wordpress.com, casinipresidente.blogspot.com, www.myspace.com/pierferdi, una pagina ufficiale su Youtube ed un altro centinaio (non è uno scherzo) di siti o blog a nome Casini. Ed ecco che, di nuovo, casca l'asino. Casini, diciamocelo francamente: non c'hai capito una mazza! Pierferdy dimostra di avere una concezione televisiva della rete, oseremo dire berlusconiana, evidenziando così la propria ignoranza del mezzo. Lui ritiene infatti che sia necessario occupare tutti gli spazi virtuali possibili ed immaginabili per avere successo in rete, come se internet fosse una somma di canali televisivi per l'appunto, senza capire che facendo in questo modo ottiene l'effetto opposto: disperdere il proprio messaggio nel mare magnum di internet lasciando disorientata qualsiasi persona che fosse interessata ad interagire con Casini stesso. Ed a proposito di interazione: dobbiamo dire che anche in questo caso si evidenziano moltissime note dolenti. Di nuovo Pierferdy lascia trasparire la sua mentalità da dinosauro (non a caso si è imbarcato quel gran saggio di De Mita). In questi siti che abbiamo citato all'inizio del post la possibilità di interazione è quasi prossima allo zero. In sostanza in tutti questi spazi "casiniani" qualsiasi tipo di commento viene vagliato preventivamente, un po' come nel blog di Mastella. Il risultato? Tutti i blog di Casini non sono altro che una stucchevolissima serie di post di pura propaganda seguiti da pochi commenti, tutti delle stesse persone e tutti inneggianti ed osannanti a Pierferdy. E così Casini in rete mi diventa Kim ll Sung. Il nostro amico di Centro non ha capito che la ricchezza della rete è data dal confronto, dalla possibilità di dialogo e soprattutto dalla rimozione della censura. I siti del Pierferdy anno cadere le braccia (per non dire altro) a quegli stessi suoi sostenitori che capiscono un po' di nuove tecnologie e che partecipano ai dibattiti, ai forum ed ai blog APERTI della rete. Casini dovrebbe imparare da Di Pietro, Bobo Craxi Storace, Stefano Montanari e molti altri che hanno creato un unico spazio ufficiale e che permettono (quasi sempre) l'interazione tra utenti senza censure preventive. Pieferdy: svecchiarsi, svecchiarsi, svecchiarsiiiiiiiiiiiiiiii !!!!
Ed ora vi lasciamo con due chicche:
1) L'Udc ha un suo candidato gay. Come, non ci credete? È verissimo, si chiama Massimiliano de Marco ed ha rilasciato questa intervista al nostro amico River. Ci permettete di commentare questa candidatura? Secondo noi un gay che si candida per Casini equivale ad una foca che si iscrive ad un'associazione di cacciatori canadesi di pellicce: UN TOTALE CONTROSENSO.
2) Questo filmato in cui Casini "interagisce" con alcuni cittadini che tentano di fare domande su Cuffaro e la sua candidatura.
Abbiamo scovato questa perla in cui Pierferdy si batte come un leone in nome della scuola selettiva ed intanto sbaglia tutti congiuntivi che gli si parano davanti. Certo che se in questo paese esistesse una vera scuola selettiva, Casini, visti i risultati, non sarebbe arrivato a superare l'esame di quinta elementare. Complimenti Pierferdy, sei sempre più coerente!
Oggi torniamo a parlare di un grandissimo amico di Pieferdy: Salvatore Cuffaro detto Totò Vasa Vasa. Vogliamo fare un riassuntino della sua ultime vicende giudiziare? E facciamolo!
Durante la sua prima presidenza alla Regione Siciliana Cuffaro è entrato, insieme ad altri, nel registro degli indagati per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa nell'ambito dell'inchiesta sui rapporti tra il clan di Brancaccio e ambienti della politica locale. Con gli elementi raccolti, gli inquirenti ritengono che, attraverso l'intermediario Miceli (precedentemente assessore UDC al Comune di Palermo, legato a Cuffaro) e grazie alle talpe presenti nella Direzione distrettuale antimafia di Palermo, Cuffaro abbia informato Giuseppe Guttadauro, boss mafioso ma anche collega medico di Miceli all'Ospedale Civico di Palermo, e Michele Aiello, il più importante imprenditore siciliano, indagato per associazione mafiosa, di notizie riservate legate alle indagini in corso che li vede coinvolti. Nel settembre del 2005, Cuffaro per questi fatti, negati dall'interessato, è stato rinviato a giudizio per favoreggiamento aggravato alla Mafia e rivelazione di notizie coperte da segreto istruttorio, mentre non è stata accolta l'accusa di concorso esterno. Secondo il GUP è accertato che abbia fornito all'imprenditore Aiello informazioni fondamentali per sviare le indagini, grazie a una fonte non ancora nota, incontrandolo da solo in circostanze sospette, riferendo che le due talpe che gli fornivano informazioni sulle indagini che lo riguardavano erano state scoperte. Nell'incontro, anche una discussione riguardante l'approvazione del tariffario regionale da applicarsi alle società di diagnosi medica posseduta dall'imprenditore. Aiello ha ammesso entrambi i fatti, Cuffaro afferma soltanto che si sia discusso delle tariffe. Il GUP ipotizza inoltre che il mafioso Guttadauro sia venuto a conoscenza da Cuffaro delle microspie, in funzione del suo rapporto con Aiello, sempre per via del contatto con i due marescialli corrotti, in servizio ai nuclei di polizia giudiziaria della Procura di Palermo, uno dei quali è stato l'autore del piazzamento delle microspie. Secondo una perizia ordinata dal tribunale nel corso del processo a Miceli, nei momenti in cui si è scoperta a casa di Guttadauro la microspia, sarebbero state confermate le testimonianze secondo le quali la moglie del boss mafioso ha dato merito a Totò Cuffaro del ritrovamento.
Nel dicembre 2006, Miceli è stato condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa.
Il 15 ottobre 2007 il procuratore aggiunto del processo a Cuffaro Giuseppe Pignatone ha chiesto 8 anni di reclusione per l'attuale Presidente della Regione Sicilia, per quanto riguarda i seguenti capi d'imputazione:
1. favoreggiamento a Cosa Nostra 2. rivelazione di notizie riservate
Il 18 gennaio 2008 Cuffaro viene dichiarato colpevole di favoreggiamento semplice nel processo di primo grado per le 'talpe' alla Dda di Palermo e condannato a 5 anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici. La Corte non lo ha ritenuto responsabile di aver favorito l'organizzazione mafiosa. (Per ulteriori informazioni andate qui).
Ah, tra le altre cose Cuffaro è stato testimone di nozze insieme a Clemente Mastella di un altro importantissimo esponente di Cosa Nostra, Francesco Campanella, già Segretario Nazionale dei giovani dell'Uedur e noto per aver agevolato la latitanza di Bernando Provenzano falsificandone i documenti.
Bene, fino a qui un curriculum di tutto rispetto, voi che dite? E proprio per i meriti che Totò ha ottenuto in campo è quasi certo che Pierferdy nominerà Cuffaro come capolista in Sicilia per le prossime elezioni legislative. Le assurde leggi italiane infatti impediscono a Cuffaro di essere eletto in qualsiasi assemblea legislativa locale, ma non nel parlamento nazionale. Inoltre l'altrettanto legge elettorale attualmente in vigore, il famoso Porcellum di Calderoli, non consente all'elettore di scegliere il candidato. Per cui, CARO AMICO SICILIANO CHE HAI INTENZIONE DI VOTARE PER L'UDC, RICORDATI CHE IL TUO VOTO ANDRÀ DIRETTAMENTE A CUFFARO, ANCHE SE QUESTA NON È LA TUA VOLONTÀ!!! TU PENSI DI VOTARE PIERFERDY ED INVECE ELEGGI TOTÒ!!! SEI PROPRIO SICURO DI VOLERLO MANDARE IN PARLAMENTO???
Per concludere vi lasciamo con quest'intervento di Travaglio che stoicamente e nonostante i tentativi di ostruzionismo posti in essere dagli ospiti di Anno Zero (che vergogna Emma Bonino!), ci fa una sintesi di tutto quello di cui stiamo parlando (peccato che ad un certo punto sbaglia la coniugazione del verbo apprendere, ma noi lo perdoniamo, eccome se lo perdoniamo!).
A quanto pare non siamo gli unici ammiratori di Pierferdy. Gironzolando per la rete abbiamo trovato questo blog dedicato al nostro beniamino. È un peccato, ci sono una ventina di post ma neanche un misero commento. Non si parla di Cuffaro, di divorzi, figlie, delle condanne di Cesa e tante altre amenità. E pensate che il post di oggi si intitola "Al primo posto la famiglia". Titolo azzeccatissimo per chi di famiglie ne sta facendo collezione... Su, non fate i cattivi, andate a visitare questi giovani ammiratori di Casini. E magari ditegli di non incorrere nello stesso errore che inizialmente abbiamo commesso anche noi: il nostro si chiama Pier Ferdinando e non Pierferdinando scritto tutto attaccato.
Giuliano Ferrara ha impostato la propria campagna elettorale in favore dell'abolizione della legge 194 che disciplina il diritto di interruzione di gravidanza. Insomma Pierferdy, questo tema te lo hanno già soffiato. Ma non ti preoccupare, lo abbiamo trovato noi il cavallo di battaglia che ti permetterà di vincere le prossime elezioni: la lotta contro il flagello laico. Dai un'occhiata qui sotto.
Riceviamo e pubblichiamo volentieri questa email inviataci da un gruppo di persone che si dichiarano ex elettori dell'Udc. Non commentiamo la lettera ma vogliamo solo sottolineare una frese della stessa: "... A proposito di protagonismo, il tuo è il massimo, hai come SIMBOLO il tuo nome.". Beh, il simbolo del PDL ha come simbolo il nome di Berlusconi. Alla fine meglio avere come simbolo il proprio nome che quello di un altro, no? Come dire, buono sì ma stupido no. Insomma, mi sa che sotto sotto Pierferdy la sa lunga...
"Cari amici, siamo un gruppo di persone che con le ultime scelte di Casini, ci siamo proprio inCasinati. Dopo 14 anni di voto al CCD e poi UDC riconoscendoci in esso come ex democristiani Dorotei, ci ritroviamo oggi ad affrontare una scelta, quasi obbligata, tra rimanere fedeli al Casinista ed essere schiacciati da due grandi partiti e diventare minutaglia per essere fagocitati da entrambi, ovvero confluire in uno dei due e mantenere la nostra identità Dorotea, sbilanciando verso il centro sia il PDL o il PD . Tenendo presente che nessuno di noi è un attivista politico e né iscritto all'UDC o altro partito, ma che ha sempre votato per le proprie idee e quindi LIBERO, non abbiamo capito la scelta di Casini. Forse il nostro spera di fare quello che ha fatto nella prima repubblica Craxi, o di riunire la parcellizzazione della vecchia DC in un grande centro che purtroppo non sarebbe più la stesso, visti i personaggi che ne hanno raccolto l' eredità (Mastella ed altri). Pertanto, non condividendo la sua scelta, invitiamo tutti i Dorotei a riunirsi in uno schieramento in modo da fare un gruppo parlamentare. Nella speranza che questa email apra la mente a qualche Doroteo illuminato che raccolga i transfughi e orfani del fu Casini, come noi, in un gruppo forte e decisivo all'interno del PDL o PD, in un sistema finalmente Bipolare e Bipartitico, dove conti il voto di opinione e non d'interesse. Caro Casini la TUA tanto citata storia politica è anche la nostra storia, visto che in silenzio e senza tessere ti abbiamo appoggiato in tutti questi anni. L'hai personalizzata per i tuoi interessi ed anche quand'eri al governo, a volte, sei stato il freno di decisioni, quantunque impopolari, necessarie per il paese. Adesso basta, siamo stanchi dei soliti giochini, pensiamo che la tua scelta sia frutto di un calcolo che potrai spendere nel migliore dei modi , qualora dalle prossime elezioni non uscisse una maggioranza netta e chiara, facendo l'ago della bilancia. Purtroppo pensiamo che il nostro paese così com'è ha bisogno di essere governato con una maggioranza chiara, non importa se PDL o PD, che possa prendere decisioni oramai irrevocabili per il bene dello stesso, e non ricattabile da partitini e personalismi. A proposito di protagonismo, il tuo è il massimo, hai come SIMBOLO il tuo nome. Un saluto da un gruppo di illusi che per 14 anni ti ha votato."
"Avanti con le multe. Mi è stato notificato un bel decreto di condanna a una multa per aver protestato senza autorizzazione della questura contro l’indulto extralarge nel luglio 2006. Se voglio difendermi devo fare opposizione, nominare un avvocato, accettare il dibattimento e rischiare una sanzione penale. La multa è di settecento euro, mortacci loro. Ed è stata notificata solo a me in quanto identificato come promotore del raduno di un gruppetto di amici. Nonostante le nostre proteste, l’indulto passò. E ha condonato tre anni di galera a tanta brava gente. Qual è la mia colpa? Aver distribuito un volantino e detto in pubblico la verità: cioé che quell’indulto era una porcheria. Ne arriveranno altri, di bei decreti di condanna. Mi sono macchiato di altri reati in questi anni: aver detto che la Mondadori è stata rubata grazie a un atto di corruzione, che Rete 4 è abusiva e tutto il resto. E qualcuno ha deciso che imputarci la violazione dell’articolo 18 del decreto regio sulla pubblica sicurezza, con scrupolosa segnalazione alla procura della repubblica degli atti criminosi, è un buon modo per farcela pagare e magari scoraggiarci. Tutto coerente, aderente alle norme. Nelle repubbliche bananiere non è invocabile alcuna par condicio fra chi i criminali impuniti e chi difende la legalità. Il delinquente è chi turba il quieto vivere Chi grida allo scandalo è giusto che paghi per tutti. Funziona così. E poco importa che al danno si aggiunga la beffa."
Noi non ci sentiamo di commentare questo schifo, vi vogliamo solamente mostrare l'azione "criminale" per il quale Ricca viene costretto a pagare questa vergognosa multa. Giudicate voi.
E se volete sostenere Qui Milano Libera (il gruppo di cui fa parte Piero Ricca) e le loro meritevoli iniziative potete dare il vostro contributo cliccando qui.
In questi ultimi sei mesi, nella Dc non c'è stata solo una doverosa opera di pulizia o di cambiamento della classe dirigente. C'è stata una vera e propria mutazione genetica della nostra identità. Il partito è stato dato in appalto a una parte limitata dell'associazionismo cattolico sempre strabico verso la sinistra. (da la Repubblica, 24 gennaio 1994).
Caro Di Pietro, i tuoi articoli rivelano passione civile e senso dell'opinione pubblica e mi inducono a darti un caloroso e rispettoso benvenuto. Ho trovato nelle tue parole qualche assonanza con lo sforzo che anche noi stiamo facendo per moderare i toni della contesa e per superare le derive ideologiche che costituiscono il retaggio di un tempo andato. Il mio benvenuto, perciò, è ancora più caloroso. Da parte mia ti esprimo consenso soprattutto per il tuo rifiuto della politica urlata, insultata, violentata e per l'insieme delle tue considerazioni che vale a segnalare quanto sia indispensabile un lavoro comune per riportare lo scontro politico su binari meno estremizzati e rissosi. Spero sia l'inizio di un percorso. Noi del Ccd lo abbiamo avviato da tempo. Se è lo stesso, ci incontreremo. Se sarà diverso, vale almeno la constatazione di esserci trovati in sintonia oggi su quello che l'interesse generale richiede. (dalla lettera aperta a Di Pietro, La Stampa, 24 marzo 1995).
Spero che Di Pietro in politica contribuisca a saldare il rapporto incrinato tra l'opinione pubblica e i suoi rappresentanti. (da La Stampa, 4 aprile 1995).
Enunciare la specificità cristiana dell'Europa è la constatazione di una verità elementare, non dirlo è una forzatura della realtà che fa pensare ad un'inaccettabile pregiudiziale culturale ed ideologica. Si è scelta la soluzione di appiattire tutto, pur di non dare all'eredità cristiana il [suo posto di rilievo]. (da Il Messaggero, 18 giugno 2003, pag. 16).
Per Antonio Di Pietro ci vuole un ruolo di primo piano nell'alleanza di centro-destra, la sua collocazione più naturale. Dovrebbe essere uno dei leader della coalizione. (14 aprile 1995; citato in Marco Travaglio, Carta Canta – Piercasinando, la Repubblica, 14 febbraio 2006).
A correre con Berlusconi per Palazzo Chigi ci andremmo a impiccare in una polemica sul conflitto d'interessi. (2 giugno 1995, citato in Gian Antonio Stella, Così Bondi usò il corteo per schiaffeggiare Pierferdy, Corriere della Sera, 17 novembre 2006, p. 11).
Noi, al contrario della sinistra, dobbiamo vincere le elezioni. La sinistra o le vince o le vince a tavolino con i ribaltoni o con l'intervento del potere giudiziario che il più delle volte interviene a fiancheggiarla. [...] La vera anomalia italiana non è Berlusconi, ma che Forlani sia ai servizi sociali e D'Alema a palazzo Chigi. Rispetto a questo, la proprietà di Mediaset è un piccolo e trascurabile dettaglio. (da Il Messaggero, 19 gennaio 1999).
Per il Paese l'immagine è un punto determinante, ovunque nel mondo l'Italia è simbolo di qualità, di originalità, di gusto. Il rischio più grave? Banalizzare o volgarizzare l'origine italiana. Basta con il vezzo del cinismo ai danni del nostro Paese! (da Il Resto del Carlino, 9 novembre 2004).
[Telefonata a Marcello Dell'Utri, condannato a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa] I sensi più profondi di stima e amicizia. (citato in Casini, stima e amicizia a Dell'Utri Ma è polemica sulla telefonata, la Repubblica, 1 dicembre 2004).
Io non ho niente da nascondere. Sì, sono stato in un prato sui colli bolognesi, una sera i miei amici fumavano uno spinello, m'hanno detto ne vuoi? No, Giovanardi non c'era... Era una sera d'estate dopo il liceo classico. Che volete che vi dica.... l'ho fatto. (dall'intervista di Paolo Garimberti, Massimo Giannini e Luigi Contu, "Basta attacchi ai giudici così si aiuta il centrosinistra", la Repubblica, 3 febbraio 2006, p. 13).
Antonio Di Pietro è una vergogna per la magistratura e per la politica. (dal discorso al convegno dell'UDC del 4 febbraio 2006 a Roma; citato in Antonio Di Pietro, Io, Casini e la vergogna, l'Unità, 7 febbraio 2006, p. 25).
[Dopo il rinvio a giudizio di Cuffaro da parte del Tribunale di Palermo per favoreggiamento alla mafia] Posso sbagliare ma, nella mia responsabilità politica, ritengo che Salvatore Cuffaro sia una persona perbene e dunque lo candideremo alle elezioni. (da Ballarò, 7 febbraio 2006; citato in Marco Galluzzo, Casini-D'Alema, lite su Cuffaro e Unipol, Corriere della Sera, 8 febbraio 2006, p. 12).
[Art. 29] Certe vestali della difesa dell'intangibilità della costituzione dovrebbero vergognarsi di non difendere l'unico articolo che va difeso veramente. (citato in Paride Travaglini, Il presidente Casini nelle Marche, ilQuotidiano.it, 19 marzo 2006).
Berlusconi è il più intelligente di tutti noi perché ha 2 cervelli. Ragionano a volte sconnessi ma quando si connettono è invincibile! (ai giornalisti parlamentari, 11 maggio 2006).
Se Berlusconi dovesse morire Travaglio resterebbe disoccupato. (dalla trasmissione televisiva Annozero, 31 novembre 2006).
[In riferimento al V-Day] È la più grande delle mistificazioni. Una manifestazione di cui vergognarsi profondamente per una piazza che applaude o comunque fa festa per la morte di Marco Biagi che invece andrebbe santificato. Dovrebbero poi vergognarsi quei politici che pur di stare sull'onda del consenso popolare hanno mandato dei messaggi di adesione a Grillo. (citato in Mario Stanganelli, V-Day, il giorno dopo esplode la polemica, Il Messaggero, 10 settembre 2007).
Oggi il nucleare è sicuro, gli italiani pagano il doppio di energia, il nostro Paese è purtroppo uno di quelli che non riesce a modernizzarsi in Europa. Facemmo una scelta scellerata venti anni fa con quel referendum sull'onda dell'emotività di Chernobyl, ma oggi c'è bisogno di ritornare sulla strada del nucleare. (dall'intervista al Tg1 del 7 ottobre 2007; citato in Nucleare, Casini attacca Pecoraro, La Stampa, 7 ottobre 2007).
[Riferendosi ai parrucconi della politica citati da Silvio Berlusconi] Io la parrucca non ce l'ho, qualcun altro non lo so. Chieda a lui, l'esperto di parrucche è lui e non io. (dall'intervista di Maurizio Belpietro del 23 novembre 2007; citato in L'ironia di Casini su Berlusconi: "Lo specialista in parrucche è lui", La Stampa, 23 novembre 2007).
Berlusconi tratta gli alleati come un padrone del Settecento trattava gli schiavi. (dall'intervista di Andrea Cangini, «Non siamo i servi del Cavaliere. Il futuro? La grande coalizione», Quotidiano Nazionale, 28 novembre 2007).
[Riferendosi al nuovo Partito della libertà] È solo un escamotage pubblicitario per allargare Forza Italia e superare un momento di difficoltà. (ibidem).
Citazioni su Pier Ferdinando Casini
Ho un ottimo rapporto con Casini. Non nascondo l'affetto che provo per Pier Ferdinando. Di lui mi piace la straordinaria simpatia. È una persona gradevole: gli voglio bene. Sono grato a Casini. Dopo la sentenza del Tribunale di Palermo (in realtà era prima, ndr) si espose come presidente della Camera manifestando solidarietà in modo spontaneo, sincero, disinteressato. (Marcello Dell'Utri).
Ringrazio Casini per la passione che ha messo nel difendermi. Non posso accettare lezioni di morale da nessuno e non posso accettare processi in tv o nelle piazze. (Salvatore Cuffaro).
La moglie di Mastella viene messa agli arresti domiciliari, Mastella si dimette e Casini che fa? Ma naturalmente esprime la sua piena ed incondizionata solidarietà. Ecco le parole di Pierferdy: "Conosco da anni Mastella e la sua famiglia e voglio dire che nessuno in quest'Aula dubita dell'onestà personale sua e della sua famiglia. Ma al tempo stesso si deve fare la denuncia del suo stesso tentativo, della sua politica che si è rivelata fallimentare nel rasserenamento del clima tra potere giudiziario e potere politico". E così dopo aver espresso la propria stima a Cuffaro, ora tocca a Mastella ricevere attestati di stima da parte di Casini. Ma che bella compagnia! Siamo in un paese strano, da noi ricevere un avviso di garanzia equivale ad una disgrazia ricevuta e non meritata, quasi come fosse una brutta malattia. Si è sempre solidali con gli indagati, a prescindere dalle accuse, siano esse di corruzione o di mafia. E naturalmente non si entra nel merito delle accuse. Poverino, che sfortunato l'indagato! Tutti a fare a gara a chi gli vuole più bene. In un paese normale quando succedono certe cose i politici fanno a gara a distanziarsi dall'indagato. E la persona oggetto di indagine non aspetta la magistratura per dimettersi. In un paese normale le dichiarazioni di Casini farebbero perdere centinaia di migliaia di voti al partito di riferimento. Da noi, forse, di voti ne fanno guadagnare.
Penso che in questi giorni Pierferdy sia molto felice. Pierferdy non è piú solo. Ogni giorno si aggiunge un amico in più alla sua parrocchia. L'ultimo in ordine di iscrizione si chiama Massimo D'Alema. Ma Massimino è in ottima compagnia, vogliamo dimenticarci delle professioni di fede pronunciate dal compagno Bertinottio della conversione repentina dell'ex radicale Francesco Rutelli? Ma che bello! Ma sì, dai, ma facciamolo questo stato confessionale una volta per tutte. Basta con le ipocrisie! Facciamo come l'Iran! Costringiamo tutti ad uniformarsi alla religione. Se guardiamo le differenze tra stato laico e stato confessionale risulta subito evidente quale dei due sia il migliore. Volete una prova? Ok, diamo un'occhiata alle caratteristiche dei due:
Stato laico:
è garantito a tutti il diritto della libertà religiosa, a prescindere dal credo confessato;
le leggi dello Stato vengono fatte in relazione ai bisogni dei cittadini anche se questi bisogni vanno in contrasto con i dettami di determinate credenze religiose;
ciò permette ai cittadini che credono di evitare quei comportamenti che sono contrari alla religione che professano, ai cittadini che non credono di poter usufruire di leggi valide per tutti;
è uno stato libero che riconduce la presenza di Dio a fatto privato e non pubblico (caratteristica questa che sta a fondamento del laicismo).
Stato confessionale
l'unica religione che si può professare liberamente è quella ritenuta maggioritaria e definita come religione di stato;
gli altri appartenenti a religioni diverse devono praticarla clandestinamente e/o in privato;
le leggi vengono fatte e attuate secondo i dettami della morale religiosa;
ciò determina il fatto che gli appartenenti alla religione di stato si troveranno di fronte a un insieme di leggi in linea ai dogmi della loro fede, la gente che non vuole credere o che crede a religioni diverse non avrà gli stessi diritti della maggioranza;
non è uno stato libero e la presenza di Dio, e degli organi che si fanno tramite tra Dio e uomo, viene imposta a livello pubblico;
Riusciremo un giorno ad avere uno stato guidato dalla guida suprema e Ayatollah Pier Ferdinando Casini??? Pregate, pregate, pregate e vedrete che un giorno il nostro sogno diventerà realtà. La meta è sempre più vicina. Le basi sono già poste. Basta leggere qui per capire quanto prossimo alla realizzazione sia il nostro sogno.
Diversi amici ci hanno scritto chiedendoci di riproporre l'imitazione di Pierferdy eseguita da quel genialoide di Neri Marcoré. Oggi ve ne riproponiamo una molto volentieri. Certo che adesso che il nostro eroe si è smarcato dal Silvio non potremo più godere di quelle genuflessioni forzate, umiliazioni e lavate di capo che il Cavaliere distribuiva ai propri alleati-servi e che Casini era costretto quotidianamente a subire. Adesso Pierferdy non vuole più fare l'autista di nessuno. Ora Pierferdy si sente un pilota vero, un novello Schumacher. Ma siamo sicuri che ce l'abbia la patente???
Un saluto a tutti. Scusateci per i lunghi giorni di assenza, in futuro cercheremo di aggiornare il blog con più frequenza. Ma passiamo a noi. In questi giorni il nostro Pierferdy ne ha fatte di cose! Facciamo un breve riassunto del tutto:
1) Finalmente ha abbandonato lo status civile di divorziatosposandosi(per la seconda volta nella sua vita) IN MUNICIPIO con Azzurra Caltagirone. Vai così Pier, tanto lo sai che non c'è due senza tre, no? Guarda con le figlie come è andata! Ma Ratzy che ne pensa?
3) Si è smarcato da Berlusconi, con il quale ormai sembra d'accordo solo nel difendere Totò Cuffaro, e si è detto disposto ad avviare un dialogo con la maggioranza per le riforme.
5) Ad un'osservazione di Lucia Annunziata che gli chiedeva come mai le famiglie dei leader del centro-destra paradossalmente sembrano essere molto meno "catholic correct" di quelle del centro sinistra: (vedi Berlusconi, Fini e lo stesso Casini che si dichiarano cattolici, contrari ai DICOe che poi invece sono tutti e tre divorziati-risposati ed hanno avuto tutti e tre figli da più mogli), Casini se l'è cavata rispondendo che la domanda era stupida e l'ha chiusa lì (la notizia si trova su Repubblica oggi, edizione cartacea).
Insomma, Pierferdy c'è ! E noi continueremo a stargli dietro, statene certi.
Vi lasciamo con questo video di Casini e Bondi che sfilano all Family-Day.
I fatti: la Procura di Palermo ha chiesto otto anni di reclusionenei confronti di Salvatore Cuffaro, attuale Presidente della Regione Sicilia, per aver rivelato notizie delicate e favoreggiamento. L'accusa ritiene di aver dimostrato che Cuffaro rivelò notizie riservate ad esponenti mafiosi. In sostanza il buon Totò ha avvertito alcuni "picciotti" di essere indagati e spiati dalle Forze dell'ordine, permettendo così a questi personaggi di eliminare le cimici che erano state installate nei loro appartamenti. In questo modo sono stati vanificati di fatto anni di indagini. Inoltre il Signor Cuffaro è stato trovato in possesso di oltre 150 sim di utenze cellulari. Il Presidente sostiene che le usava per svolgere attività politica, la Procura invece sospetta che fossero usate per comunicare con mafiosi. Come tutti voi già saprete Silvio Berlusconi e Pier Ferdinando Casini, come già in passato, si sono subito affrettati a dichiarare piena solidarietà a Cuffaro escludendo, ogni possibile suo coinvolgimento nella faccenda. D'altra parte il resto del mondo politico in merito alla vicenda si è chiuso in un assordante silenzio.
Ora noi ci chiediamo: ma non sarebbe il caso ogni tanto di esprimere anche solidarietà ai servitori dello Stato che tutti i giorni si sacrificano rischiando la vita? Una parolina per De Magistris no, vero? E Falcone? Falcone e Borsellino vanno bene solo per le targhe commemorative?
Cari amici, oggi vogliamo pubblicare un commento che abbiamo ricevuto il primo giorno di pubblicazione del blog. Come avrete ben capito, l'interlocutore pensava di rivolgersi direttamente a Casini. Preferiamo non aggiungere altro, lasciamo la parola a questo signore: "Gent.mo On. Casini, era la persona che più stimavo nell'accozzaglia di centrodestra. La crociata che avete portato avanti sul problema della fecondazione assistita in nome della "famiglia" (esattamente ciò che io e mia moglie, avendo problemi di quel tipo, stiamo cercando di costruire, e per la quale ora dovremo andare all'estero con grandi spese), ha fatto calare di molto la mia stima. Le sue ultime dichiarazioni in merito alle persone accorse in piazza a firmare per delle richieste sacrosante, che in un paese occidentale moderno e civilizzato sarebbero ovvie come il cielo e la terra, hanno fatto scendere la mia stima verso di lei a zero. Dare dei terroristi a gente che si è fatta ore di coda sotto il sole, donne e uomini, di tutti i ceti, età, sesso e magari pure religione, in maniera pacifica, senza il minimo incidente per -ripeto- richiedere leggi talmente ovvie da essere imbarazzanti per l'Italia verso il mondo è vergognoso.
Fate attenzione perché nei vs. goffi tentativi di screditare Grillo rischiate di fare in*zz*are neri un sacco di persone che NON prendono Grillo come un Messia, ma che appoggiano le sue istanze quando queste sono sacrosante.
Distinti saluti "
Questa persona con grande senso civile e dignità chiede delle risposte su problemi reali, concreti. Ma i cattolici non erano a favore della famiglia? Impedire ad una coppia la pratica della fecondazione assistita significa agevolare la creazione di una famiglia? E tutti coloro che sono scesi in piazza l'8 settembre sono dei simpatizzanti del terrorismo? Caro Pier Ferdinando, ma sei sicuro di avere la residenza e la dimora presso il pianeta terra? Ci sembri tanto, ma tanto tanto distante dalla gente. Che cosa hai da dirci? Batti un colpo! Lascia in pace la Polizia Postale, parla con noi e con i tuoi elettori. Dai un colpo di ala, vola più alto! Dimostra di essere un vero leader! Naturalmente ci piacerebbe ricevere delle risposte anche da altri dirigenti dell'Udc stesso, ma probabilmente chiediamo troppo. Perdonateci, siamo sempre stati degli inguaribili ottimisti.
Allora, lo vogliamo cominciare questo forum sul Pierferdy? Bene, allora iniziamo dalla questione più spinosa che riguarda l´incasinato incasinante incasinatore nostro amico: la famiglia. Orbene, a noi stolti ed ignoranti autori di questo blog risulta che secondo la dottrina cattolica divorziarsi o anche solo separarsi costituisca un grave peccato. Immaginiamoci quindi cosa comporti generare figli con donne differenti. Sicuramente sarebbe un assurdo per un rappresentante politico cattolico ricadere SOLO in una di queste ipotesi, probabilmente sarebbe cacciato dal proprio partito e sarebbe costretto a lasciare la politica o a cambiare totalmente riferimenti ideologici. Eh no belli! Noi siamo in Italia! Da noi tutto è possibile! Non solo questo deputato cattolico separato, o meglio, divorziato e con figlie da due differenti compagne esiste, ma addirittura è il leader di un partito cattolico. Non avete capito? Allora parliamo pane al pane e vino al vino: Pier Ferdinando Casini ha avuto come prima moglie la Signora Roberta Lubich e da questa unione sono nate le prime due figlie di Casini stesso, i loro nomi sono Maria Carolina e Benedetta. Dopodiché il matrimonio è naufragato e Pierferdy si é trovato una nuova compagna e futura moglie, la famosa Signora Azzurra Caltagirone, con la quale ha generato una terza figlia: Caterina. Ora intendiamoci bene, noi non vogliamo fare nessun moralismo. Ben vengano tre figlie caro Pierferdy, almeno tu contribuisci a combattere il calo demografico italiano. Noi siamo per la totale libertà nel campo degli affetti, delle unioni sentimentali e delle orientazioni sessuali. Però adesso ci spieghi una volta per tutte con quale faccia di bronzo ti presenti davanti ai tuoi concittadini dando lezioni di morale a destra e a manca e parlando di famiglia tradizionale? Con quale autorità ti scagli contro le unioni civili quando tu hai fatto parte della categoria fino a ieri? E soprattutto, come puoi batterti contro dei diritti che gran parte del popolo italiano esige quando tu stesso hai la possibilità di usufruirne dal primo giorno che ti hanno eletto in Parlamento (per chi non lo sapesse vi informiamo che per i parlamentari della Repubblica Italiana le agevolazioni in termini di coppie di fattosono valide dagli anni cinquanta, però solo per loro naturalmente) ? Gradiremmo una volta per tutte una risposta definitiva e non evasiva o sprezzante. Il nostro blog è a tua disposizione, scrivici e noi pubblicheremo tutto quello che ci manderai. Saremmo molto curiosi di vedere cosa ti risponderebbero i cittadini italiani. Ma la colpa non è solo di Casini, no. La colpa è dei giornalisti che a Pierferdy non chiedono mai nulla al riguardo. Avete mai visto Vespa domandare: "Mi scusi Casini, non le sembra incoerente dichiararsi a favore della famiglia tradizionale ed essere allo stesso tempo divorziato e risposato?". Avete visto nessuno fare questo? In altri paesi uno che si trovasse in una situazione di totale incoerenza come quella di Casini sarebbe letteralmente bombardato, braccato dalla stampa, annientato. Non potrebbe neanche apparire in televisione. Ma noi no. Noi siamo speciali. Noi siamo quelli del "volemose bene"... E lo votiamo pure! Ok, chiudiamo qui. Commentate gente, commentate! Il prossimo post lo dedicheremo alle case di lusso comprate dal nostro eroe a prezzi da box auto, perciò state con noi.
P.S. Grazie a tutti per il sostegno datoci contro il tentativo di chiusuradel nostro blog su Mastella da parte del Ceppalonico stesso. Permetteteci però una precisazione. Nel caso di questo blog su Casini, nato come finto blog ufficiale, l´intervento delle Forze dell´Ordine era dovuto anche se non ce lo aspettavamo. Pensavamo che Casini si sarebbe accontentato di dichiarazioni ufficiali a mezzo stampa per sbugiardarci. In fondo lo avevamo messo in conto che il nostro scherzo sarebbe durato al massimo qualche ora. In ogni caso la denuncia di Pierferdy come autotutela ci poteva anche stare visto che abbiamo parlato indebitamente a suo nome. Per questo, a seguito di ciò, le modifiche al blog le abbiamo apportate senza problemi. Ora abbiamo tolto la maschera e tutto è tornato a posto, non rischiamo di essere censurati e siamo in regola con la legge. Però con Mastella no. Il blog su Mastella è nato chiaramente ed immediatamente con intenti satirici uniti ad una feroce critica. Ma non abbiamo mai violato nessuna legge, non abbiamo mai insultato il senatore (notare il minuscolo), abbiamo solo e sempre riportati fatti veri e documentati, accompagnati da nostri commenti totalmente privi di ingiurie o diffamazioni. Sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario. Abbiamo solo esercitato un diritto riconosciutoci dalla Costituzione Italiana. Per questo non modificheremo niente in mastellatiodio.blogspot.com, neanche una virgola. Andremo avanti anche grazie a tutte le persone che ci hanno scritto e mostrato solidarietà. Da ieri non ci sentiamo più soli.
Oggi vogliamo parlare di non vedenti. Beppe Grillo pubblica un post in cui sembra quasi scusarsi con il Ceppalonico invitandolo a scrivere a quattro mani un libro sulla casta dei giornalisti. Un pó come chiedere a Totó Riina di scrivere un libro sulla camorra napoletana. Dopodiché, all´interno dello stesso post, Grillo pubblica una lettera durissima di Sonia Alfano e Salvatore Borsellino indirizzata al Capo dello Stato in cui si chiede esplicitamente la rimozione di Mastella dal suo incarico a causa delle pesantissime interferenze di quest´ultimo nei riguardi di De Magistris e ricordando come l´attuale ministro (il minuscolo é sempre voluto) di Grazia e Giustizia sia stato testimone di nozze di un importante esponente di Cosa Nostra. Naturalmente la lettera é stata pressoché totalmente ignorata dai media tradizionali, mentre Napolitano sembra essere interessato a temi piú gravi e pressanti, come ad esempio quello di invitare i politici ad essere meno presenti in televisione. Bene, i ciechi, i puristi, i soloni, i guardiani del tempio hanno visto nel post di Beppe una retromarcia, una inversione ad u, ignorando totalmente la sottile ironia che lo stesso post presentava. Ciechi. Addirittura Grillo é stato costretto a pubblicare oggi un nuovo post per specificare il proprio messaggio. Un pó come spiegare una barzelletta ad un idiota che non riesce a capirla da solo. Ed il bello é che tutti questi rivoluzionari dai guanti di velluto ce l´hanno a morte con la stampa, la odiano, la insultano, peró credono a quello che la stampa scrive. Interpretano la realtá con la lente deformante che questa fornisce loro. Non bisogna compiere azioni audaci perché altrimenti la stampa le strumentalizza! Mi raccomando, protestare sí ma agire no! Quindi, se abbiamo capito bene, la carta stampata e la televisione sono i nostri nemici, peró non dobbiamo assolutamente infastidirle e sopratutto dobbiamo usare i loro canoni interpretativi per portare avanti la nostra protesta. Noi di mastellatiodio e del finto blog su Casini (scusate ma la parola fake ci fa proprio schifo, siamo tra quei pochi italiani che ancora amano la propria lingua) non abbiamo "capito niente", siamo "esibizionisti, falsi ed ignoranti", cosí come molti hanno rilevato, non cogliendo la grottesca ridicolaggine insita nella perentorietà di tali affermazioni. Altri sí che invece ci hanno sguazzato dentro. In ogni caso noi andiamo avanti per la nostra strada. Per fortuna che ci sono dei ciechi che sapranno senza ombra di dubbio indicarci il cammino certo. Ma scusateci se qualche volta ci permetteremo di compiere delle deviazioni. A noi il gregge non é mai piaciuto.
Il simpatico giovane nella foto si chiama Roberto Aiello e molto gentilmente e carinamente, a proposito della denuncia che ci siamo presi dal Pierferdy, ci ha scritto questo messaggio:
"On.Casini a (nota del blogger: l´acca non l´abbiamo tolta noi) fatto più che bene, nel denunciare Mascalzoni, farabutti come voi che avete creato questo FALSO BLOG a suo nome."
Roberto fa parte dei "giovani Udc" e noi, visto che come lui siamo GRANDISSIMI ammiratori di Pierferdy, ne approfittiamo e gli facciamo un pó di pubblicitá.
Scrivete in tanti a Roberto! Sostenetelo! Vi chiediamo solo un favore: pubblicate anche nel blog gli stessi messaggi che manderete a lui, please. In fondo siamo tutti dalla parte di Casini. O no???!!!!
Innanzitutto una buona notizia. Blogger ci ha risposto cosí:
"Ti ringraziamo per averci risposto e per averci comunicato le modifiche da te effettuate, come da noi richiesto.
Cordiali saluti, Il team di Blogger"
Quindi, a meno che non intervenga la Polizia Postale, dovremmo riuscire a rimanere online. Naturalmente ringraziamo tutti coloro che ci hanno scritto dandoci consigli tecnici e legali per riuscire a non far chiudere il blog: é soprattutto grazie a voi se possiamo andare avanti. Ma ora passiamo alle cose serie. Come avrete visto leggendo la nuova introduzione, abbiamo deciso di trasformare il blog in un forum aperto nel quale mandare messaggi a Casini. Da oggi in poi pubblicheremo le ultime vicende o le ultime notizie che riguardano Pierferdy lasciando a voi la possibilitá di commentare e di rivolgervi direttamente a lui. Per questo ci scusiamo con tutti coloro i quali hanno creduto di rivolgersi direttamente a Casini il primo giorno che abbiamo creato il blog. In particolare ci ha colpito il messaggio di una coppia di ex elettori di Casini, la quale si lamentava con l´onorevole per la legge sulla fecondazione assistita, legge che ha reso un inferno la vita di queste persone che hanno difficoltá a dare alla luce un bambino. Ma a queste persone diciamo che non é stato tutto vano se Pierferdy dopo neanche due ore dalla nostra apertura ci aveva giá denunciato. Questo significa che i messaggi li ha letti, li ha letti eccome e qualcosa ci dice che continuerá a farlo. Percío dateci sotto, continuate a comunicare con lui attraverso di noi, obbligatelo a confrontarsi. Tiriamoli tutti giú dalla torre d´avorio! Bene, adesso lasciamo la parola a voi. Vi ricordiamo che a causa della denuncia penale che ci siamo presi saremo costretti a cancellare tutti i commenti nei quali siano presenti minacce ed offese gravi nei confronti di Casini. Nei nostri riguardi invece potete esprimervi come piú vi aggrada.
ABBIAMO APPENA RICEVUTO QUESTA EMAIL DA BLOGGER, ABBIAMO BISOGNO DI CONSIGLI DA PARTE VOSTRA PER MANTENERE IN VITA IL BLOG:
Gentile utente di Blogger,
Abbiamo ricevuto un reclamo su un possibile furto di identità relativo al tuo blog [ http://pierferdinandocasini.blogspot.com ]. Tieni presente che i Termini di Servizio di Blogger (http://beta.blogger.com/terms.g) vietano il furto dell'identità di una persona o di un ente in un blog. Di conseguenza, ti chiediamo di modificare le informazioni contenute nel tuo blog in modo da non mostrare più l'identità di 'Pier Ferdinando Casini'.
Ti preghiamo di rispondere entro 2 giorni (48 ore). Se non riceviamo tue notizie entro il 26/09/2007, saremo costretti a eliminare il tuo blog e/o a cancellare il tuo account di Blogger.
In un colpo solo siamo riusciti nell´ordine a beccarci una querela ed una miriade di insulti. La prima l´avevamo data per scontata, gli altri ce li aspettavamo pure ma, lo ammettiamo, in minore quantitá. Su richiesta di molti abbiamo tolto il simbolo del V-day. Con tutti i problemi che ora abbiamo non vogliamo scatenarci contro anche 300.000 persone (delle quali abbiamo fatto parte anche noi), per caritá. Certo é che non ci aspettavamo che la V fosse diventata piú sacra della Madonna di San Loreto. Non sapevamo che ci fossero dei sacerdoti custodi del pensiero puro. Noi, ingenui che non siamo altro, pensavamo che la protesta potesse declinarsi in diverse forme, che non ci fosse un canone prestabilito, che non esistesse un vangelo sacro della contestazione. Non avevamo capito che Grillo fosse diventato un Guru e che ci fossero degli adepti superortodossi da non offendere. Tranquilli, noi non siamo credenti ma rispettiamo le religioni, solo che non ci eravamo accorti che ne fosse nata una nuova. Eppure ci era sembrato che lo stesso Beppe avesse fatto capire piú di una volta che ´sta storia del Guru é una cazzata. Ma sicuramente siamo noi che screditiamo tutto, non quelli che per contestare ció che abbiamo fatto si esprimono con un linguaggio belluino da lanzichenecchi. Per questo vi chiediamo scusa. Scusate se per un paio d´ore abbiamo messo in subbuglio redazioni di giornali e sedi di partiti. Scusate se per un giorno abbiamo fatto ricevere a Casini un migliaio di telefonate da parte di giornalisti e politici. Scusate se abbiamo costretto Casini a perdere un´ora della sua preziosa vita per recarsi in un commissariato a denunciarci. Scusate se abbiamo messo in piedi questa protesta simbolica non violenta, della quale naturalmente saremo gli unici a pagarne le conseguenze. Non avevamo capito che l´unico modo di agire corretto e sicuramente efficace fosse quello di mandare commenti negativi nei vari blog, magari in forma superanonima. State tranquilli che che per un pó non romperemo le scatole a nessuno dei nostri rappresentanti politici, pensavamo che ce l´aveste anche voi con loro mentre in realtá abbiamo capito che sono dei vostri carissimi amici. Scusateci veramente.
P.S.: abbiamo deciso che trasformeremo questo blog in un forum attraverso il quale comunicare con il Pierferdy, ma a causa dei nostri "casini" legali non potremo pubblicare commenti che presentino turpiloqui nei confronti di Casini stesso. In sostanza potrete tranquillamente mandare a fare in culo gli autori del blog ma non il nostro onorevole dipendente. Ma questo é ancora da venire, ne riparleremo, sempre se riusciremo a mantenere ´sto blog online. Continuate a seguirci.
Questo blog nasce il 24 settembre 2007 sotto le mentite spogliedi blog ufficiale di Pier Ferdinando Casini con lo scopo di realizzare una forma di protesta civile e non violenta nei confronti dell'attuale ceto politico. A seguito di una denuncia penalesporta dallo stesso (poco) Onorevole Casini, abbiamo deciso di trasformare questo spazio in un forum dove chiunque possa esprimere il proprio pensiero sull'operato del noto esponente UDC. Il blog è accessibile e commentabile da chiunque. Non verrà svolta nessuna censura preventiva nei confronti dei commenti, verranno solo eliminati i messaggi che possano configurare ipotesi di reato penale quali apologia di reato, incitamento alla violenza, al razzismo, eccetera. Buona navigazione.